Mi capita molto di rado di amare un romanzo fin dalla sua prima lettura, e ancora più raramente mi capita con romanzi che fanno parte di un genere che non prediligo particolarmente, quello della fantascienza ironica.
Fino alla lettura di questa geniale opera non avevo una grande considerazione di questo genere, in buona parte per la visione piuttosto seriosa che ho sempre avuto della letteratura sci-fi.
E non saprei descrivere a parole la sorpresa che ebbi durante la prima lettura di questa “Guida galattica per gli autostoppisti”, romanzo scritto nel 1979 dal britannico Douglas Adams, autore dallo spiccato humor inglese con cui ha costruito un’opera che è entrata nella storia della fantascienza e non solo.